LA PROVENIENZA
Ma sotto la lente di ingrandimento della procura c'è anche la provenienza degli otto cani sequestrati ieri mattina: tutti hanno il chip, ma quasi tutti arrivano da allevamenti del Sud Italia. Il sospetto sul quale procura e Arma stanno ora lavorando, è che i cani nell'appartamento di Mortise (usati sostanzialmente per la riproduzione) fossero animali impiegati in combattimenti fuorilegge e ormai in pensione. Per farli uscire dal circolo delle indagini, sarebbero stati fatti arrivare nel Padovano. È l'ultimo aspetto di un'indagine che sembra essere ben distante dalla chiusura.