Uno dei tanti miracoli di Mare fuori: riuscire a trasformare in una popstar pure un artista tenebroso e schivo come Raiz, il frontman degli Almamegretta, da oltre trent'anni band di culto della scena indipendente italiana.
LA TARGA
Sembrava quasi imbarazzato, ieri mattina, mentre negli uffici di RaiCom a Roma gli consegnavano la targa per il Disco di platino del brano (edito da RaiCom, come tutta la colonna sonora, ha più di 50 milioni di ascolti su Spotify) firmato insieme a Stefano Lentini e a Lorenzo Gennaro e cantato tutto dal 27enne Matteo Paolillo, che nella serie sulla voglia di riscatto dei giovani detenuti di un carcere minorile a picco sul mare di Napoli interpreta il personaggio di Edoardo. Gli era successo già con gli Almamegretta, di vincere un Disco di platino (nel '98, per l'album Lingo), ma da solo mai: «Vengo dall'underground, sono sempre stato un artista di nicchia e ora mi ritrovo improvvisamente a essere fermato dai giovani. Il bello è che non sono cambiato di una virgola rispetto a quello che sono sempre stato», dice Raiz, che interpreta la canzone dei titoli di coda degli episodi della terza stagione, Ddoje mane.
Gli oltre 35 milioni di streaming complessivi per O mar for e la richiesta di un adattamento dagli Stati Uniti per il quale la Rai sta trattando - dopo aver chiuso accordi con venti paesi, dalla Germania a Israele - sono tra i nuovi traguardi raggiunti dalla serie: «Mare fuori racconta l'altro lato della medaglia, rispetto ad altre serie che raccontano storie di criminalità: mostra il desiderio dei protagonisti di liberarsi da stereotipi ed etichette, in un racconto pieno di speranza», dice l'ad di RaiCom Angelo Teodoli. La quarta stagione dovrebbe arrivare in tv già il prossimo autunno. Sempre in autunno uscirà il primo libro di Mare fuori, firmato dagli sceneggiatori Maurizio Careddu e Cristiana Farina, ispirato alle vicende raccontate nella serie.
IL PROGETTO
E mentre Clara Soccini, Crazy J nella serie, inaugura la sua carriera da cantante firmando con Warner, Raiz - al cinema in Mixed by Erry di Sidney Sibilia - continua a collaborare con la Rai: «Ho affiancato alcuni giovani detenuti del carcere di Nisida per un laboratorio di scrittura voluto dalla Rai. Con quindici ragazzi selezionati dal direttore ho scritto una canzone: è nel cassetto». Potrebbe proporla ad Amadeus per Sanremo 2024: «Potrebbe essere un'idea: quei ragazzi hanno bisogno di una grazia», sorride Raiz, che ha appena pubblicato il nuovo album Si ll'ammore è o cuntrario d'a morte, raccolta di alcuni dei brani più significativi del grande cantautore partenopeo Sergio Bruni (scomparso nel 2003), che presenterà in concerto sabato sera al Parco della Musica a Roma: «Il revival della cultura napoletana? È frutto di un allineamento degli astri: cinema, serie tv, musica, calcio. Napoli sta rialzando la testa. Questo disco è il mio omaggio alla città che mi ha generato e regalato tutti i mezzi espressivi».