MESTRE - Trent'anni anni di reclusione per Luciano Donadio, «che per 20 anni ha preteso di essere il padrone del Veneto». E' la pesante richiesta di condanna formulata dai pm Roberto Terzo e Federica Baccaglini a conclusione del processo sulle infiltrazioni della camorra nel Veneto Orientale. I rappresentanti della pubblica accusa hanno sollecitato la stessa pena anche per Raffaele Buonanno e Antonio Pacifico; 23 anni e tre mesi per Luigi Paolì e 20 anni per Antonio Buonanno. E ancora 4 anni di reclusione per l’avvocato ed ex sindaco di Eraclea Mirco Mestre, accusato di voto di scambio; 10 anni per l'ex carabiniere Claudio Casella.
Per i figli del presunto boss Donadio, sono stati chiesti 10 anni per Adriano e 9 anni e sei mesi per Claudio con la concessione delle attenuanti generiche «per essere cresciuti in un ambiente malsano». Alla fine si ha un totale di 452 anni di carcere richiesti.