Asili nido: ecco le nuove regole. L’Isee per decidere chi entra in classe

Mercoledì 24 Aprile 2024 di Paolo Calia
L’ASSESSORE Gloria Tessarolo

TREVISO – Nuovo regolamento per l’accesso agli asili nido comunali e nuovo scontro tra il consigliere comunale Giorgio De Nardi e il sindaco Mario Conte, sempre sul tema dei nidi e delle scuole per l’infanzia.

Il documento arriverà in commissione la prossima settimana e in consiglio comunale il prossimo 30 aprile: porterà delle modifiche non da poco.

I PALETTI

La prima: la possibilità di usufruire del prolungamento dell’orario per tenere i figli nelle due strutture comunali oltre l’orario scolastico, passa da un costo di 20 a 50 euro al mese. Rispetto al passato l’adesione sarà però trimestrale, quindi rinnovata ogni tre mesi. «Abbiamo fatto delle modifiche molto tecniche per agevolare l'organizzazione e le informazioni alle famiglie - spiega l’assessore al Sociale Gloria Tessarolo - sul prolungamento la vera novità è l'adesione trimestrale, anziché annuale, che agevola le famiglie nell'organizzazione. Poi abbiamo adeguato il costo, comunque ridotto rispetto ad altri servizi, portandolo a 50 euro al mese». Novità anche dal fronte dell’Isee, utilizzato come criterio per fare le graduatorie. Un canale preferenziale, con punteggi più alti, è stato lasciato per le famiglie con maggiori difficoltà economiche: «L’Isee - continua l’assessore - è il criterio che facciamo prevalere a parità di tempo e giorno di iscrizione. Quindi se oggi in due presentano alle 4 di pomeriggio dello stesso giorno la domanda, prevale quello con Isee inferiore (prima valeva solo il parametro temporale ndr). Inoltre abbiamo creato, come esiste già per le elementari, l'espressione della preferenza con la prima scelta e la seconda scelta tra le diverse sezioni e strutture, così i genitori sanno dove sono posizionati per l'iscrizione e possono fare scelte più centrate in base ai loro bisogni».

SCINTILLE

Sul fronte politico De Nardi invece attacca frontalmente il sindaco e l’amministrazione accusando di non aver voluto investire in nuovi asili nido e strutture per l’infanzia preferendo invece dare più soldi alle strutture private: «A Treviso, 84mila abitanti, la giunta Conte ha scelto di non impegnarsi per i nostri bambini e i loro genitori, nonostante il Pnrr offrisse i soldi per farlo. Ha ritenuto che non serve ed è troppo complicato costruire e gestire un asilo nido in più, preferendo aumentare le sovvenzioni agli asili privati con fondi a carico di un bilancio già asfittico. Eppure non stiamo parlando di progettare una centrale per la fusione termonucleare. A Treviso gli asili nido Comunali sono eccellenti, ma sono semplicemente pochi, serve solo aumentarli». Secca la replica di Conte: «Ancora una volta De Nardi sbaglia. Ci accusa di non investire in strutture per i bambini, ma forse si dimentica della scuola per l’infanzia che stiamo costruendo a Monigo. Probabilmente per lui quella non conta. Inoltre, oltre ai nostri due asili nido, sosteniamo anche quelli parrocchiali e non è uno sforzo da poco. Ho quasi perso le speranze con De Nardi, ma sono sempre disponibile a spiegargli di nuovo tutto».

Ultimo aggiornamento: 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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