Vicenza Calcio: sabato si gioca, ma servono tre milioni di euro

Giovedì 18 Gennaio 2018 di Luca Pozza
Il commercialista Nerio De Bortoli
VICENZA - Il club è ufficialmente fallito, ma c'è il via libera all'esercizio provvisorio per il Vicenza Calcio che quindi potrà proseguire il campionato: sabato giocherà a Teramo, alla ripresa del campionato di serie C. A darne notizia alle 15, duranta un'affollatissima conferenza stampa, il presidente del tribunale di Vicenza, Alberto Rizzo, al termine della Camera di Consiglio che doveva esprimersi sul fallimento o meno del club biancorosso: «Il Vicenza è fallito ma il tribunale ha deciso di nominare come curatore fallimentare il dottor Nerio De Bortoli, uomo di fiducia del Tribunale e professionista stimato».

Da parte sua, De Bortoli, fermato dai giornalisti all'uscita dal tribunale ha aggiunto: «Domani la squadra partirà per Teramo, seguirò anch'io la prima trasferta, andiamo per vincere. E' nostra intenzione riaprire la campagna abbonamenti e studieremo dei biglietti a prezzi speciali. Il settore giovanile verrà mantenuto e preservato, è un potenziale del club. Il Vicenza Calcio è un patrimonio non solo sportivo. Per finire la stagione serviranno all’incirca 3 milioni di euro, ci muoveremo anche in altre direzioni». 

Nel tardo pomeriggio è intervenuto anche il sindaco di Vicenza Achille Variati: «Questa è una giornata davvero triste per la città e per coloro che amano il "Lane" - le sue parole - ma ora almeno le cose sono chiare. Con la dichiarazione di fallimento si apre una nuova pagina non semplice che avrà bisogno della generosità di tanti per salvare non solo una società, non solo una squadra dalla storia centenaria, ma un pezzo dell’identità della nostra comunità». 

LA MATTINATA. In precedenza, con inizio puntuale alle 9.30, come previsto, era iniziata l'udienza (a porte chiuse) davanti al tribunale fallimentare presieduto dallo stesso giudice Limitone. Presenti tra gli altri l'amministratore unico del Vicenza Calcio, l'imprenditore piemontese Fabio Sanfilippo, accompagnato dalla sua professionista di fiducia, Cinzia Tosini - i due sono entrati da un'uscita secondaria - il neo amministratore pro-tempore Nerio De Bortoli (nominato lunedì dal Tribunale berico) e il pm Giovanni Parolin che ha avanzato la richiesta di fallimento.

All'uscita nessuno ha rilasciato dichiarazioni. Il primo ad uscire dall'aula, attorno alle 10.15, è stato Sanfilippo che si è limitato a dire di aver fatto una sua proposta portando anche della documentazione a corredo: «Non sono ottimista, ma nemmeno pessimista, vedremo», le sue parole.

Alle 10.30 è invece uscito Nerio De Bortoli che ai giornalisti ha detto: «Non posso dire nulla dell'udienza». Incalzato poi dagli stessi cronisti con la domanda «Possiamo dare una speranza al Vicenza?», il commercialista veneziano ha detto «C'è la volontà», esprimendo un velato ottimismo su quello che potrebbe essere il futuro a breve del club biancorosso.
Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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