Nel 2023, il settore vitivinicolo mondiale ha affrontato numerose difficoltà, come evidenziato dall'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV).
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Le condizioni climatiche estreme e le malattie fungine diffuse hanno ulteriormente danneggiato i vigneti globali, portando la produzione di vino a un minimo storico di 237 milioni di ettolitri, il che segna una diminuzione del 10% rispetto al 2022 e rappresenta la produzione più bassa dal 1961. Il consumo globale di vino è stato stimato in 221 milioni di ettolitri nel 2023, mostrando una riduzione del 2,6% rispetto all'anno precedente.
Nonostante l'aumento dei costi di produzione e distribuzione, spinto dall'inflazione, i prezzi del vino sono cresciuti, mettendo ulteriormente sotto pressione i consumatori, già alle prese con una riduzione del proprio potere d'acquisto. Tuttavia, alcuni mercati chiave hanno dimostrato una certa resilienza, come sottolineato dall'OIV. Il commercio internazionale di vino ha subito l'effetto del rialzo dei prezzi, anche se il volume totale delle esportazioni è calato a 99 milioni di ettolitri. Questo decremento è stato però compensato da un aumento del valore delle esportazioni, che ha raggiunto i 36 miliardi di euro.