La Fiorentina si arrende soltanto al 91’ e il Milan torna, a fatica e con tante ma tante difficoltà, a -8 dal Napoli. Il Diavolo rischia molto contro la squadra di Vincenzo Italiano, ben messo in campo e propositivo in fase offensiva. Nonostante il 2-1 rifilato ai viola, i rossoneri hanno perso lucidità, smalto, velocità e bellezza. Ne approfitta la Fiorentina, che va sotto già dopo due minuti per il gol del solito Rafael Leao, ma non si arrende mai, mostra subito di saper lottare. Centra il palo con Biraghi su assist di Barak, che disorienta Tomori con una finta, e pareggia al minuto 28 sempre con Barak. È un’azione che nasce da una punizione battuta velocemente dalla Fiorentina, mentre i giocatori del Milan parlottano tra loro.
Prima con Tonali, chiuso da Milenkovic, poi con Brahim Diaz, che si presenta in area, scavetto, salvataggio sulla linea di Venuti. Nella ripresa il Diavolo è disordinato. Aumenta sì il ritmo, alla ricerca di un 2-1 che non arriva mai, ma sbaglia molto in fase offensiva. Nei primi 7’ i rossoneri sfiorano due volte il gol: Terracciano salva in due tempi su Giroud e Rafael Leao va al tiro con pallone deviato in angolo. Troppo poco per sperare di vincere la gara. Anzi, Kalulu rischia addirittura l’autorete, ma Tatarusanu salva il risultato. Nel finale Tomori riscatta una prestazione non super respingendo sulla linea un tiro di Kouamé e i rossoneri trovano il raddoppio al 91’: Vranckx crossa, uscita di Terracciano, autorete di Milenkovic. La Fiorentina protesta per un contatto tra il portiere e Rebic, il Milan esulta e chiude il 2022 al secondo posto, a -8 dal Napoli.
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