Grazie alla solidarietà dei colleghi che gli hanno donato 350 giorni di ferie il papà di una bimba di cinque anni malata di cancro non dovrà scegliere tra sua figlia e il posto di lavoro.
Jonathan Dupré, papà 31enne di Naëlle, ora potrà seguire la sua bambina durante la chemioterapia grazie a una legge francese che consente di devolvere volontariamente i propri giorni di ferie in favore di un genitore che ne abbia bisogno per assistere i figli durante le malattie. La storia del bel gesto collettivo arriva da Neufchâtel-en-Bray, a nord di Rouen, Alta Normandia.
Tutto è cominciato un anno fa, quando è stato scoperto un tumore al rene di 13 centimetri sulla piccola Naëlle, e il papà non aveva più giorni di ferie a disposizione per starle vicino. Così è scattata la gara di solidarietà nell'azienda per cui lavora il signor Dupré, che per circa un anno potrà stare vicino alla sua bambina e darle forza per superare il male.
Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 15:29
Jonathan Dupré, papà 31enne di Naëlle, ora potrà seguire la sua bambina durante la chemioterapia grazie a una legge francese che consente di devolvere volontariamente i propri giorni di ferie in favore di un genitore che ne abbia bisogno per assistere i figli durante le malattie. La storia del bel gesto collettivo arriva da Neufchâtel-en-Bray, a nord di Rouen, Alta Normandia.
Tutto è cominciato un anno fa, quando è stato scoperto un tumore al rene di 13 centimetri sulla piccola Naëlle, e il papà non aveva più giorni di ferie a disposizione per starle vicino. Così è scattata la gara di solidarietà nell'azienda per cui lavora il signor Dupré, che per circa un anno potrà stare vicino alla sua bambina e darle forza per superare il male.