«Virus Nilo, più attenzione»

Venerdì 14 Settembre 2018
MONTEGROTTO
Sono decine le strutture private abbandonate al degrado, che possono diventare micidiali luoghi di crescita di focolai di zanzare con il possibile proliferare di casi di febbre del Nilo.
«Serve subito un monitoraggio a 360 gradi, nessuna zona del territorio deve essere esclusa - afferma Marino Campagnaro - se i privati non rispettano l'ordinanza emessa vanno sanzionati e obbligati a rispettarne le direttive. Serve a poco disporre un'ordinanza se poi non viene applicata dal privato e tantomeno monitorata da parte di chi di competenza». A Abano e Montegrotto sono molte le strutture alberghiere chiuse da anni, con le piscine invase da ristagni di acqua oltre alla vegetazione lasciata incolta e abbandonata nel degrado. Non sono da meno le abitazioni chiuse da anni, dove la vegetazione ha preso il sopravvento, invadendo l'area pubblica come piste ciclabili e marciapiedi. Ci sono poi cantieri fermi da tempo, dove gli interrati sono invasi da metri cubi di acqua. «L'esempio lampante è l'ecomostro di piazza mercato, dove nonostante ci sia stata l'acquisizione di una nuova proprietà, il cantiere è abbandonato nel degrado e gli scantinati sono invasi da acqua piovana. Nel raggio di 100 metri c'è l'hotel Rio d'Oro, abbandonato da anni e con le piscine senza dubbio piene di ristagni. È solo un esempio delle situazioni da monitorare per prevenire, come nel caso di virus del Nilo accertato una decina di giorni fa in zona Vallona». Al.Ma.
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