VIGONZA
Il papà l'ha accompagnata mercoledì mattina alla fermata dell'autobus a Santa Maria di Sala (Venezia) per andare a scuola a Mirano. Carlotta Mondelli, tredici anni compiuti il 20 febbraio, in classe non è mai arrivata. Papà Giuseppe e mamma Meri ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della stazione di Pionca di Vigonza. E' proprio Giuseppe a ricostruire i fatti: «Ho lasciato Carlotta nel piazzale dei bus a Santa Maria di Sala alle 7,05. Ci siamo salutati normalmente, sembrava un giorno come tanti altri. Quando sono rientrato a casa l'altra mia figlia mi ha detto che dal suo salvadanaio mancavano venti euro». Giuseppe si è insospettito: «Ho consultato il registro elettronico dell'istituto tecnico Levi di Mirano dove Carlotta frequenta la prima classe e ho appreso che mia figlia non era entrata».
Momenti di panico: «Siamo andati prima a Santa Maria di Sala dove l'avevo lasciata, ma non l'ho trovata, poi abbiamo parlato con i suoi compagni di classe. Ebbene, mia figlia non dovrebbe avere alcun fidanzatino, non ha vizi e a scuola ha tutte sufficienze. E' tanto esuberante e determinata, ma non capisco perchè abbia deciso di allontanarsi senza avvisarci». «Mercoledì mattina alcuni testimoni - prosegue papà Giuseppe - l'avrebbero vista al megastore Nave de Vero di Marghera. Nel pomeriggio c'è chi dice di averla notata a Santa Maria di Sala. Ma l'ultima segnalazione è di ieri mattina a Mestre». La famiglia di Carlotta ha lanciato un appello: «Chiunque riconoscesse nostra figlia allerti prontamente le forze dell'ordine. Ha solo tredici anni e siamo disperati. Alla nostra piccola vogliamo invece dire di farsi viva perchè la stiamo aspettando a braccia aperte». Tra le altre cose Carlotta è uscita di casa con il papà lasciando il telefono cellulare a casa. «Non lo faceva mai. Questo significa che aveva già programmato di far perdere le tracce».
BELLA
Giuseppe Mondelli dice ancora: «Mia figlia è molto bella, fisicamente sembra più matura dei suoi tredici anni. Abbiamo paura che le possa succedere qualcosa di grave e quindi ci appelliamo a tutti affinchè ci aiutino a riportarla a casa». Tra i compagni di classe di Carlotta e gli amici di Vigonza adesso la tensione è forte. Si stanno moltiplicando le chat su whatsapp e gli appelli in rete per tentare di collaborare con le forze dell'ordine e ritrovare la ragazzina. Per Giuseppe Mondelli l'improvvisa scomparsa della figlia Carlotta è il secondo choc in poco tempo. Il 3 settembre scorso alle 6 del mattino suo papà Mauro Mondelli, di 74 anni, di Noventa Padovana, mentre faceva la sua solita passeggiata in bicicletta è stato investito da un furgone ed è morto sul colpo. Il tragico incidente è capitato lungo la Regionale che da Vigonza porta verso Noventa Padovana e Stra. «Non è un periodo semplice - taglia corto Giuseppe - adesso tutte le nostre forze sono concentrate per ritrovare nostra figlia prima che possa capitare qualcosa di grave».
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il papà l'ha accompagnata mercoledì mattina alla fermata dell'autobus a Santa Maria di Sala (Venezia) per andare a scuola a Mirano. Carlotta Mondelli, tredici anni compiuti il 20 febbraio, in classe non è mai arrivata. Papà Giuseppe e mamma Meri ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della stazione di Pionca di Vigonza. E' proprio Giuseppe a ricostruire i fatti: «Ho lasciato Carlotta nel piazzale dei bus a Santa Maria di Sala alle 7,05. Ci siamo salutati normalmente, sembrava un giorno come tanti altri. Quando sono rientrato a casa l'altra mia figlia mi ha detto che dal suo salvadanaio mancavano venti euro». Giuseppe si è insospettito: «Ho consultato il registro elettronico dell'istituto tecnico Levi di Mirano dove Carlotta frequenta la prima classe e ho appreso che mia figlia non era entrata».
Momenti di panico: «Siamo andati prima a Santa Maria di Sala dove l'avevo lasciata, ma non l'ho trovata, poi abbiamo parlato con i suoi compagni di classe. Ebbene, mia figlia non dovrebbe avere alcun fidanzatino, non ha vizi e a scuola ha tutte sufficienze. E' tanto esuberante e determinata, ma non capisco perchè abbia deciso di allontanarsi senza avvisarci». «Mercoledì mattina alcuni testimoni - prosegue papà Giuseppe - l'avrebbero vista al megastore Nave de Vero di Marghera. Nel pomeriggio c'è chi dice di averla notata a Santa Maria di Sala. Ma l'ultima segnalazione è di ieri mattina a Mestre». La famiglia di Carlotta ha lanciato un appello: «Chiunque riconoscesse nostra figlia allerti prontamente le forze dell'ordine. Ha solo tredici anni e siamo disperati. Alla nostra piccola vogliamo invece dire di farsi viva perchè la stiamo aspettando a braccia aperte». Tra le altre cose Carlotta è uscita di casa con il papà lasciando il telefono cellulare a casa. «Non lo faceva mai. Questo significa che aveva già programmato di far perdere le tracce».
BELLA
Giuseppe Mondelli dice ancora: «Mia figlia è molto bella, fisicamente sembra più matura dei suoi tredici anni. Abbiamo paura che le possa succedere qualcosa di grave e quindi ci appelliamo a tutti affinchè ci aiutino a riportarla a casa». Tra i compagni di classe di Carlotta e gli amici di Vigonza adesso la tensione è forte. Si stanno moltiplicando le chat su whatsapp e gli appelli in rete per tentare di collaborare con le forze dell'ordine e ritrovare la ragazzina. Per Giuseppe Mondelli l'improvvisa scomparsa della figlia Carlotta è il secondo choc in poco tempo. Il 3 settembre scorso alle 6 del mattino suo papà Mauro Mondelli, di 74 anni, di Noventa Padovana, mentre faceva la sua solita passeggiata in bicicletta è stato investito da un furgone ed è morto sul colpo. Il tragico incidente è capitato lungo la Regionale che da Vigonza porta verso Noventa Padovana e Stra. «Non è un periodo semplice - taglia corto Giuseppe - adesso tutte le nostre forze sono concentrate per ritrovare nostra figlia prima che possa capitare qualcosa di grave».
Cesare Arcolini
