Autonomia, nuova stoccata di Tosi a Zaia: «Hai ringraziato Forza Italia?»

Venerdì 26 Aprile 2024 di Alda Vanzan
Autonomia, nuova stoccata di Tosi a Zaia: «Hai ringraziato Forza Italia?»

VENEZIA - «Caro Luca Zaia, per coerenza immagino tu abbia già provveduto a ringraziare il presidente della Commissione Nazario Pagano (Forza Italia), per aver rimediato all'assenza di quattro deputati del tuo partito, a causa dei quali si sarebbe interrotto il percorso verso l'Autonomia». È il post che Flavio Tosi, deputato e segretario di Forza Italia del Veneto, ha pubblicato ieri sulla propria pagina Facebook raccogliendo commenti di approvazione: «Grande Flavio, le cose vanno dette come stanno», «Come dicono a Roma: quando ce vo', ce vo'».

Post condiviso, tra gli altri, dal consigliere veneto azzurro Alberto Bozza: «Magari speriamo lo faccia anche qualche mio collega regionale». La particolarità è che le parole di Tosi di fatto danno ragione all'opposizione di centrosinistra che accusava i deputati leghisti di essere stati assenti al momento della votazione di un emendamento. E se l'emendamento fosse passato, come sostiene sia avvenuto lo stesso centrosinistra, il disegno di legge del ministro Calderoli che lunedì approderà in Aula a Montecitorio sarebbe dovuto tornare in Senato.


L'ANTEFATTO
Tutto nasce dalla bagarre scoppiata mercoledì pomeriggio a Montecitorio in Commissione Affari costituzionali dove la Lega ha fatto lo sgambetto al proprio provvedimento: al momento di votare un emendamento del M5s, alcuni deputati leghisti erano assenti e la maggioranza è "andata sotto": 10 sì e 7 no, come hanno riferito i parlamentari delle opposizioni. L'approvazione dell'emendamento avrebbe cambiato il testo inviato dal Senato, facendo saltare il patto nel centrodestra di non modificare quel provvedimento e portarlo spedito in Aula lunedì prossimo. Per rimediare il presidente della commissione Nazario Pagano, che è di Forza Italia, ha evitato di proclamare il risultato del voto, atto che rende ufficiale l'esito del voto stesso, che quindi - una volta fatti rientrare i leghisti dopo una pausa - ha proposto di ripetere, suscitando le proteste delle opposizioni. Che, dal Pd a M5s, passando per Italia Viva e Avs, si sono ribellate alla ripetizione del voto minacciando l'Aventino e spingendo Pagano a sospendere l'esame del ddl, che riprenderà appunto oggi. Nel frattempo le opposizioni si sono rivolte al presidente della Camera Lorenzo Fontana chiedendo la convocazione della Giunta per il regolamento che dica una parola chiara su questo punto. Il deputato padovano Alberto Stefani, che è segretario della Lega veneta, ha dato tutt'altra versione: «Ero presente in quel momento, posso testimoniare che la votazione con tanto di numeri è assolutamente frutto di fantasia dell'opposizione».
Sta di fatto che la mancata proclamazione dell'esito della votazione ha "salvato" il ddl Calderoli. Ecco perché Tosi dice che Zaia dovrebbe ringraziare il presidente della commissione Pagano. «Già che ci sei - dice sempre Tosi rivolto al governatore - magari prova a dire grazie anche al nostro segretario Antonio Tajani che come sempre sta lavorando nella giusta direzione: c'è chi fa polemica a fini elettorali per piantare una bandierina, e chi in silenzio lavora seriamente nell'interesse di tutto il Paese, perché l'Autonomia è patrimonio di tutti gli italiani e farà crescere e migliorare la nostra nazione».


OTTIMISTA
Intanto, in occasione della presentazione del suo libro a Milano, il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha detto che sul fronte della riforma dell'autonomia differenziata «dopo 40 anni, non dico siamo arrivati, ma siamo a buon punto». Rispetto a quanto avvenuto in commissione, Salvini aveva già minimizzato: «Staranno più attenti, ci sta che uno se deve star lì centinaia di volte magari non sia particolarmente attento, non capiterà più».

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