Marghera. Scappa da un controllo e tenta di investire i carabinieri: gli sparano due colpi sull'auto

Martedì 26 Marzo 2024 di Davide Tamiello
Marghera. Scappa da un controllo e tenta di investire i carabinieri: gli sparano due colpi sull'auto

MARGHERA - Ha provato a scappare da un controllo investendo un carabiniere e il militare, a questo punto, per reazione ha esploso due colpi di pistola contro l’auto. È successo domenica a Marghera: protagonista dell’episodio un pregiudicato, un tunisino di 28 anni residente nel Padovano e volto noto alle forze dell’ordine.

L’uomo è conosciuto per piccoli reati ma soprattutto per essere stato pizzicato più volte alla guida senza patente. I militari della stazione di Marghera, domenica, quando l’hanno visto passare alla guida di una Bmw hanno alzato la paletta. Il controllo, in questo caso però, pare fosse mirato anche ad altro: i militari avevano saputo, infatti, che forse l’uomo stava trasportando qualcosa di sospetto. 

IL CONTROLLO

E il controllo, in effetti, non è stato semplice, fin dalle prime battute. L’uomo, infatti, è sembrato decisamente poco collaborativo. Quando gli hanno chiesto di aprire la porta ha risposto che non poteva perché aveva il finestrino rotto. A questo punto, i militari, sentendosi presi in giro hanno provato a forzare la mano convincendolo a scendere dal veicolo alzando i toni. Per tutta reazione, però, l’uomo ha acceso il motore e ingranato la marcia, deciso a investire uno dei carabinieri di pattuglia. Il militare, però, è riuscito a evitarlo per miracolo e ad esplodere due colpi contro la carrozzeria (probabilmente nel tentativo di bucargli le gomme). 

LA FUGA

L’uomo con questa manovra così pericolosa è comunque riuscito a guadagnarsi la via di fuga. I carabinieri si sono lanciati all’inseguimento ma la Bmw è riuscita a dileguarsi facendo perdere le sue tracce. 
Il fuggiasco, però, dovrebbe avere le ore contate: i carabinieri sanno chi è e probabilmente anche dove trovarlo. L’accusa nei suoi confronti potrebbe essere resistenza a pubblico ufficiale, ma il tentativo di investimento potrebbe configurare un’ipotesi di reato ben più grave. Sembra chiaro, inoltre, che i militari a questo punto ci avessero visto giusto: probabilmente l’uomo in macchina aveva qualcosa che non poteva essere trovato, a qualunque costo. Nessun caso sui colpi esplosi dal militare: le circostanze, se confermate, sarebbero quelle di un uso legittimo dell’arma da fuoco. Della questione è stata informata anche la procura della Repubblica.

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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