Venezia. Ennesimo blitz dei ladri ai Frari: il bottino è di appena 5 euro, ma i proprietari devono spenderne 500 per cambiare la serratura

Giovedì 25 Aprile 2024 di Nicole Petrucci
Venezia. Ennesimo blitz dei ladri ai Frari: il bottino è di appena 5 euro, ma i proprietari devono spenderne 500 per cambiare la serratura

VENEZIA - Ancora furti in zona Campo dei Frari. Questa volta ad essere presa di mira la "Carteria ai Frari" con un colpo messo a segno martedì notte alle 23.40; terzo tentativo, dopo due falliti di entrare nel negozio, a marzo e dicembre. Il ladro, dopo aver forzato l'ingresso, probabilmente con un trapano, si è diretto verso la cassa per rubare un bottino che si aggira intorno ai 5 euro. Ben più alti sono, invece, i costi dei danni per i proprietari del negozio: 500 euro per cambiare la serratura, una giornata di lavoro persa e il costo del riscaldamento alzato al massimo mentre le finestre rimangono aperte per far uscire il fumo.

Infatti, il sistema d'allarme installato dopo il secondo tentativo da parte dei malviventi di entrare, una volta attivata, rilascia fumogeni che ostacolano i criminali. È stato proprio il fumo ad attirare l'attenzione dei dipendenti dell'osteria Koenji, dirimpetto al negozio, che alle 23.40 hanno chiamato i vigili del fuoco. Accorsi sul posto una dozzina tra poliziotti, vigili del fuoco e polizia urbana che si sono accertati di mettere in sicurezza la merce e attendere i proprietari. «Il passo successivo all'allarme e alle videocamere? I suggerimenti che mi hanno dato sono stati di mettere la cassa aperta in vetrina e di togliere gli orari - afferma Elisabetta Casaburri, la proprietaria del negozio di oggetti d'artigianato - Ma io devo Comunicare ai miei clienti gli orari di lavoro, in più ricordo che era quasi mezzanotte. È raro che ci sia qualcuno dentro a quell'ora per spendere i soldi in riparazioni». Ad aggiungersi ai costi di sistemazione, si sommano anche quelli per l'impianto di sicurezza, che consiste, in caso di Verisure, in costo iniziale di 400 euro e 50 euro al mese. «Ci vuole più controllo nella zona. Se la conseguenza per i malviventi è quella di avere un po' di fumo in faccia, questa storia continuerà».

LA LUNGA LISTA

La cartoleria non è però l'unico locale in Calle Larga a subire danni del genere, anche la "Tappezzeria del Mas" era finita nel mirino dei ladri, che hanno tentato di forzare la porta a marzo. Il proprietario ha sporto denuncia contro ignoti, unico modo per indicare le attività criminali nella zona. Sempre a marzo è toccato ad un magazzino con detersivi e asciugamani, probabilmente di un b&b, in Calle del Cristo di fronte al laboratorio di maschere "La Bauta", che a sua volta a dicembre ha trovato la vetrata della porta sfondata e una scia di sangue che arrivava fino alla cassa. Sempre La Bauta, ma questa volta il suo atelier situato a pochi passi di distanza da Campo San Tomà, a febbraio ha visto la porta in legno distrutta; merce intatta e attrezzatura presente. La lista continua con il bar Adagio in campo dei Frari, dove a febbraio c'è stato un tentativo di furto, che però non ha avuto successo per le inferriate posizionate sulla vetrata dopo il primo furto avvenuto ad ottobre. Anche qui il bottino è stato solo il fondocassa. Spostandosi in Calle San Rocco, troviamo il negozio di abbigliamento "Nina", il cui lucchetto installato dopo tre tentativi d'effrazione, è scomparso 10 giorni fa facendo temere un nuovo episodio, e il centro estetico e parrucchiere "New Jolly Style" derubato delle mance dei lavoratori a novembre e di nuovo a gennaio. Nessuno sembra salvarsi, il bar "Dersuit" in Campo dei Frari ha visto forzare la sua porta l'ultima volta a novembre, il bacaro "All'Angolo" per la terza volta tra settembre e ottobre. Quest'ultimo afferma che fin'ora i costi dei danni per la riparazione di serratura e porta in vetro antisfondamento, ammontano a 10.000 euro.

Ultimo aggiornamento: 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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