VENEZIA - In poco più di un anno al garage San Marco si è passati dal pericolo di licenziamenti alla ri-fidelizzazione dei clienti storici, allo sviluppo e al nuovo contratto integrativo, che prevede un premio importante per tutti i dipendenti. Come per quasi tutte le attività veneziane, che hanno beneficiato nel corso dell'anno di un boom del turismo, per la seconda autorimessa per numero di posti auto a piazzale Roma il 2023 è finito bene e il 2024 si preannuncia sulle sue orme.
COLLABORAZIONE
È stato infatti firmato il contratto di secondo livello tra l'azienda e i suoi circa 50 dipendenti, che prevede tra le altre cose nuove forme di collaborazione e soprattutto un premio di produttività legato al fatturato. Alessandro Turrini, presidente e direttore, tornato a metà del 2022 a prendere le redini della società, è raggiante e soddisfatto per l'intesa raggiunta.
«Tra direzione, proprietà (il conte Corrado di Panigai, gli eredi Jarach, un nuovo socio che si è aggiunto di recente e lo stesso Turrini) e la Filt Cgil è stato raggiunto un accordo importante sull'integrativo in cui il premio di produttività è legato al fatturato e in misura differente, alla presenza e a una sorta di check-list che viene fatta sulle condizioni in cui viene trovato il luogo di lavoro, cioè soprattutto la sala. Per l'anno 2023 il premio è andato da 2mila a 2mila 400 euro a persona. Una specie di "quindicesima", che per Natale ha restituito il sorriso a una cinquantina di famiglie».
Il segreto dell'aumento della produttività sta nella collaborazione e nella considerazione reciproca tra azienda e dipendenti.
AIUTI E SICUREZZA
«C'è stata infatti tantissima collaborazione - aggiunge Turrini - che dovrebbe essere il futuro del mondo del lavoro, come accade da anni in Germania, dove addirittura i dipendenti partecipano alla gestione.
TETTO FOTOVOLTAICO
Infine, il San Marco ha in piedi da fine 2022 un progetto di tettoia fotovoltaica in grado di generare 240 chilowattora per garantire l'energia necessaria al funzionamento delle strutture aziendali e anche la ricarica delle automobili elettriche. Un progetto ambizioso, che però sta andando avanti a rilento.
«Per il progetto del fotovoltaico la situazione è inversa rispetto al solito. La Soprintendenza ci ha dato il benestare immediatamente, dopo solo una settimana dalla presentazione dei progetti. Stiamo attendendo ancora i pareri e permessi del Comune e speriamo non ci siano problemi di qualche tipo. Sarebbe un peccato - conclude - perché il progetto è finanziato dall'azienda e pronto. Speriamo che il nulla osta arrivi presto così potremo installare l'impianto, che tra l'altro farà anche ombra in terrazza e faremo la nostra piccola parte nella salvaguardia ambientale».