VENEZIA - «Ho fatto una battuta usando un banale luogo comune, come ce ne sono molti rispetto ai veneti e anche rispetto ai leghisti. La mia interlocutrice aveva sorriso alla battuta. Un giornalista ha drammatizzato la battuta spostando l'attenzione dal vero problema. Un giovane esponente di partito ha colto l'occasione». Così, in una nota, il consigliere regionale del Veneto della Lega, Fabiano Barbisan, ora al Gruppo Misto, commenta la sua espulsione dal partito - ma con la possibilità di rientravi dopo 4 mesi - per aver pronunciato il 17 ottobre, in televisione, frasi a sfondo sessuale e razzista.
«La questione in fondo è semplice - spiega - e molto prevedibile: partecipo ad una trasmissione in cui si affronta un problema su cui ho sempre assunto una posizione chiara: i flussi di migranti ormai fuori controllo che importano modelli culturali a mio avviso pericolosi, soprattutto per le donne.