VENEZIA - Una mano di vernice, alla fine, ha cancellato anche la storica insegna, a caratteri dorati, della "Cassa di risparmio Agenzia 3". Ultimo ricordo di una presenza bancaria che aveva caratterizzato campo Santa Margherita per oltre settant'anni.
Movida veneziana
Storia emblematica della trasformazione di questo campo, che fu tra i più vissuti dai veneziani, caratterizzato com'era delle tipiche botteghe di vicinato: dal macellaio alla merceria, dal negozio di giocatoli al panificio, fino alla stessa banca. Oggi tutti chiusi per lasciare il posto alle attività legate a turismo e movida, con un'avanzata del food in particolare, che lo stesso blocco delle licenze ha faticato ad arginare, tra gastronomie "camuffate" e locali che si espandono di anagrafico in anagrafico. Ed ecco che anche i preparativi per l'apertura di questo nuovo ristorante hanno già fatto storcere il naso a più di un residente. «Ma il mio sarà un locale di alto livello - assicura Arjan Nezhaj, l'imprenditore alla regia di questa operazione - Per il campo sarà una miglioria: ho fatto chiudere un bar cinese e aprirò un ristorante di qualità».
Licenza da mezzo milione di euro
Origini albanesi, da 34 anni in Italia, Nezhaj è orgoglioso di essere stato la prima partita Iva del suo paese aperta nel Comune di Venezia. Ha un'impresa edile, si occupa di immobiliare, più di recente ha aperto il tre stelle "Regina Cornaro", primo albergo di campo Santa Margherita. Ora raddoppia con il ristorante. «Sono stato costretto a farlo. A quegli spazi rimasti vuoti, dopo la chiusura della banca, si era interessato un altro locale del campo che voleva aprici un secondo bar - racconta - avrebbero portato solo schiamazzi giorno e notte. Per il mio albergo sarebbe stata la fine. Così l'ho preso in affitto io. Il mio sarà un locale di qualità, ben frequentato. Faremo cucina veneziana, carne e pesce». Nezhaj tiene a ribadire che il suo non sarà un locale in più che si aggiungerà ai tanti del campo. «Abbiamo acquistato la licenza del bar cinese, che così abbiamo fatto chiudere. Quanto ci è costata? Tantissimo, per fortuna il pagamento è rateizzato». Qualche centinaia di migliaia di euro? «Anche 400-500mila» puntualizza.
Tavoli esterni
In questa prima fase il "Regina Cornaro" potrà contare su dei tavolini esterni da sistemare nella corte interna del palazzo. Ma in prospettiva conta di ottenere anche una porzione di plateatico sul campo. L'attuale pianino non lo prevedeva per la banca, ancora da capire se il nuovo locale potrà "ereditarlo" dal bar da cui ha acquistato la licenza. «Farò domanda e spero che il Comune la accolga - continua l'imprenditore - Nel corso degli anni ho dato tanto alla comunità veneziana, ho finanziato ad esempio varie società calcistiche, in particolare giovanili. Venezia è in debito con me e non ho mai chiesto nulla a nessuno. Anche per Santa Margherita la mia attività sarà una miglioria. Spero e credo che il plateatico prima o poi me lo daranno». Quanto all'insegna storica della Carive, che nei mesi scorsi il giornalista Maurizio Crovato aveva chiesto fosse mantenuta a ricorda del passato, Nezhaj allarga le braccia: «Mi spiace ma non potevo certo chiamare il mio ristorante "Agenzia 3". Meglio "Regina Cornaro", che visse in questo palazzo».