UDINE - Voleva realizzare una recinzione intorno al terreno della sua abitazione per ragioni di sicurezza; non solo per chiudere la proprietà agli estranei, ma soprattutto per la presenza dei figli minori. Aveva avviato l'iter con le richieste al Comune ancora nel 2003. Mai si sarebbe potuto immaginare che ci sarebbero voluti più di 10 anni per realizzare l'opera e chiudere le vertenze giudiziarie che ne sarebbero scaturite. L'uomo, un 47enne di Cassacco, ha dovuto subire un processo, insieme all'anziana madre, 74 anni, e all'ingegnere direttore dei lavori, un udinese di 63 anni, prima che un giudice lo assolvesse con formula piena da una serie di reati contravvenzionali che gli venivano mossi per non aver chiesto un preventivo nulla osta alla Soprintendenza dei beni archeologici e culturali. Un nulla osta che avrebbe dovuto richiedere sulla base di un vincolo indiretto istituito sul terreno nel 1970 e di cui non era neppure a conoscenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Odissea giudiziaria lunga 11 anni
Giovedì 18 Dicembre 2014 di Elena Viotto
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