MONTEBELLUNA - Non solo ha visto polverizzarsi circa settecentomila euro in azioni Veneto Banca, ma ora l'istituto aveva bloccato le azioni di altre società, contenute nel suo portafoglio titoli, come garanzia per un contenzioso in corso.
Per liberarle, un imprenditore montebellunese, assistito dagli avvocati Lorenzo Zanella e Giusi Picelli, lunedì mattina si è presentato nella storica sede dell'ex popolare in piazza a Montebelluna decreto ingiuntivo del Tribunale alla mano e ufficiale giudiziario al seguito minacciando di far pignorare l'importo. L'uomo, titolare di un'azienda della zona, da lungo tempo socio e cliente dell'ex popolare, ha in essere un affidamento. Nel 2013, proprio per saldare il suo debito, chiede di vendere le azioni. Come denunciato da molti altri azionisti, la banca non dà corso alla richiesta. Nel frattempo, avvengono i fatti ormai ben noti: il valore azzerato delle azioni, la crisi di Veneto Banca e, in parallelo, di BpV, l'acquisizione da parte di Banca Intesa degli attivi e la messa in liquidazione coatta amministrativa delle restanti attività. Siamo all'oggi...
Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 10:06
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