Povegliano. Nuovo stabilimento Mitsubishi vicino alla Pedemontana, approvata la variante

«Era già previsto che diventasse area industriale: non si va a consumare altro suolo», sottolinea il sindaco Rino Manzan

Sabato 15 Luglio 2023 di Mauro Favaro
L'area attorno al casello di Povegliano

POVEGLIANO (TREVISO) - Via libera alla trasformazione di oltre 108mila metri quadrati di terreno da zona agricola ad area industriale. Il Comune ha timbrato la variante al piano degli interventi che apre la porta alla costruzione del nuovo stabilimento della Mitsubishi dedicato alla produzione di elementi di climatizzazione proprio a ridosso del casello di Povegliano della Pedemontana. Il tutto senza escludere il possibile arrivo di nuovi poli della logistica. L'area in questione è quella che si estende tra lo stesso casello a sud, il confine con Giavera a nord e le vie Colombere e del Tenente. La variante al piano degli interventi, il piano urbanistico, adesso è allo studio degli uffici regionali: si deve capire se sarà necessario sottoporla al procedimento di valutazione ambientale strategica (Vas). Ma la strada sembra ormai segnata. «Era già previsto che diventasse area industriale: non si va a consumare altro suolo», sottolinea il sindaco Rino Manzan.

La variante

«L'obiettivo è consolidare l'area produttiva intercomunale con Giavera. La prossimità con il casello della superstrada Pedemontana Veneta agevola l'attuazione dell'area dal punto di vista infrastrutturale - si legge nella scheda della variante - l'intervento prevede un ampliamento del polo produttivo di Povegliano, artigianale e industriale, con destinazioni prevalentemente legate al settore secondario e alla logistica, nonché la definizione del sistema di mobilità, accessi e viabilità, connesso al casello della Pedemontana». Quest'ultimo è un aspetto fondamentale per la gestione del traffico. Dopo l'apertura del raccordo che collega direttamente Pedemontana e autostrada A27, infatti, il numero di mezzi che transitano per Povegliano ha iniziato a salire. «Contiamo qualcosa come 1.000 veicoli in più al giorno sulle nostre strade», rivela Manzan.

Il monitoraggio continua. E' in base a questo che verranno prese eventuale contromisure. Innanzitutto, comunque, si punta a far dialogare l'area del nuovo stabilimento direttamente con la Pedemontana, in modo da non aumentare ulteriormente il peso sulla viabilità ordinaria del paese.

L'area

Sulla carta il terreno a ridosso del casello è stato diviso in quattro lotti: uno da oltre 62mila metri quadrati, uno da quasi 13mila, uno da 9.200 e uno da 6.800 metri quadrati. Con annesso parcheggio da 265 posti. Il nuovo stabilimento non potrà essere più alto di 16 metri e mezzo. I rappresentanti della Mitsubishi electric hydronics & it cooling systems Spa non hanno perso tempo. Lo scorso aprile hanno incontrato il primo cittadino sottolineando che puntano a partire con la costruzione dello stabilimento entro settembre del 2024. «Per farlo diventare uno degli hub di riferimento a livello europeo nella produzione di elementi di climatizzazione», è quando si è sentito dire il sindaco. La trattativa è già in uno stadio avanzato. I numeri sono delineati. Le stime dicono che nel nuovo stabilimento potrebbero essere assunti 300 lavoratori. E il Comune si vedrebbe riconoscere un conto totale di 3 milioni di euro: 1,5 milioni di oneri di urbanizzazione più altrettanti come controvalore di una pista ciclo-pedonale da realizzare partendo da Ponzano e andando verso il Montello. «Il gruppo ha intenzione di procedere in modo celere - tira le fila Manzan - oggi a livello internazionale hanno uno stabilimento in Scozia e uno in Turchia. Nel primo caso bisogna fare i conti con la Brexit e nel secondo non mancano altre difficoltà. In questo quadro, l'insediamento di Povegliano è stato presentato come il punto di riferimento per l'Italia e l'intera Europa». 

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