Partiamo con il dire che le zanzare sono attratte da tutte le persone, non esiste qualcuno che è "immune", per così dire, ai piccoli insetti.
Però, a quanto pare, sembrerebbe vero che alcuni individui sono preferiti dalle zanzare rispetto ad altri, tutti abbiamo quell'amico o quell'amica che dopo una notte in campeggio riesce a non avere neanche una puntura, al contrario nostro che passiamo la mattinata a cercare metodi per alleviare il prurito. Secondo gli utlimi studi gli esperti hanno individuato due fattori che possono renderci più o meno attraenti per le zanzare: ci sono quelli biologici che anche volendo non possiamo modificare e poi ci sono quelli comportamentali su cui invece possiamo influire.
I fattori biologici - l'odore
Tra i fattori biologici il più importante è senz'altro l'odore. Potremmo tranquillamente affermare che il mix dei nostri odori sia la guida principale delle zanzare, ciò che più le attira verso una pelle o un'altra. Il problema è che questo aspetto non dipende da noi, c'entra infatti relativamente se abbiamo messo il deodorante o se ci siamo messi un profumo piuttosto che un altro. Come conferma al New York Times Lindy McBride, professoressa di biologia evolutiva e neuroscienze alla Princeton University: «Le zanzare sono sensibili a diversi tipi di odori, anche quelli che gli umani non possono rilevare.
Il sebo
Ma allora se non è una questione di deodorante, ne tantomeno di profumo, da cosa dipende? Dipende dal sebo. Il sebo è una sostanza oleosa composta da una serie di molecole che si trovano sulla pelle e la proteggono dalla disidratazione. Questa sostanza constribuisce a formare l'odore di ognuno di noi.
I fattori comportamentali - allenamenti all'aperto
Tra i fattori comportamentali senza dubbio c'è l'allenamento intenso all'aperto. In primis per la respirazione: le zanzare cercano l'anidride carbonica, quindi più espiriamo e più attiriamo gli insetti. Altro aspetto legato all'attività fisica è il sudore: se la pelle rimane sudata per molte ore, mescolandosi con i batteri della pelle, questo potrebbe attirare le zanzare.
Birra e alcol
Una birra fresca dopo una calda giornata estiva è un momento di relax che in molti si concedono. Ma, purtroppo, anche questo comportamento potrebbe favorire l'arrivo dei fastidiosi insetti. L'alcol infatti può modificare la composizione chimica del proprio odore corporeo.
I vestiti
Questa è risaputa. Le zanzare pare siano attratte in particolar modo da alcuni colori particolari. Abbigliamento di colore nero, blu scuro o anche rosso o arancione sembra che sia una vera e propria calamita per gli insetti. Dunque per gli aperitivi in spiaggia abiti lunghi, magari in lino o cotone, e soprattutto di colori chiari come bianco o beige.
Come proteggersi
Gli esperti concordano sul fatto che il modo migliore per proteggersi dalle zanzare sia utilizzare un buon repellente. Se non piace direttamente sulla pelle è possibile spruzzare i vestiti con insetticida come la Permetrina, metodo utilizzato dai militari.
Oppure per i repellenti direttamente sulla pelle troviamo quelli a base di Deet (dietiltoluamide) che hanno però un odore molto forte (anche per noi umani). O, in alternativa, i più comuni con principi attivi come Citrodiol e Icaridina.
Come proteggere i piedi
Voi direte: si ok ma anche quando ci proteggiamo, uno dei punti piu deboli sono i piedi. Perché? Le zanzare amano volare raso terra e, soprattutto d'estate, trovano quelli come punti piu sudati e spesso scoperti. Come fare allora? Il consiglio più banale è quello di coprirci con scarpe chiuse e calze, ma sappiamo bene che in estate si cerca di far respirare il piede. Dunque, almeno per quando si cena il suggerimento della biologa Lindy Mcbride è quello di puntare il ventilatore sotto il tavolo per rendere difficile il volo delle zanzare.