PADOVA - Fino all'ultimo anche loro hanno sperato che finisse diveramente. Allenatori e atleti delle Fiamme Oro di Padova non si danno pace. Carlo Alberto aveva cominciato da poco a frequentare le piste di via Acquapendente ma si era subito integrato. «Era un ragazzo splendido, con un'intelligenza particolare e spiccata - racconta Rosanna Martin, la sua allenatrice - Da subito si è integrato nel gruppo.
Carlo Alberto amava la corsa ma si stava appassionando anche alle altre specialità. Martin era presente quella fatale domenica a Vittorio Veneto, quando il 12enne si è sentito male. «É il momento più duro che abbia vissuto, come allenatrice e come atleta». Le Fiamme Oro probabilmente organizzeranno un momento commemorativo ma ancora non è stato deciso nulla. Ora è il momento di fermarsi.