Senzatetto si fanno un accampamento in città, insorgono i residenti: «Situazione sanitaria grave»

Sabato 19 Febbraio 2022 di Luisa Morbiato
L'improvvisato accampamento in città
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PADOVA - Una vera tendopoli quella creata nello spazio verde compreso fra via Zancan e le mura del ‘500 a ridosso del cavalcavia Sarpi Dalmazia. Un luogo riparato dove un gruppo di senza fissa dimora ha dato vita ad un accampamento con 5 tende di grandi dimensioni, realizzate con una sorta di struttura portante fatta di rami e pezzi di legno sulla quale sono posizionate coperte, lenzuola, teloni, una logora trapunta e stracci recuperati chissà dove per difendersi dal gelo invernale. Nello spiazzo di fronte agli ingressi un tavolo da cucina dove si notano bottiglie vuote e resti di cibo, alcune sedie, poco lontano tra due tende un fornello e i resti di un fuoco acceso sul terreno.
La tendopoli è nata e cresciuta lungo il canale, sulla porzione di terreno golenale ribassato rispetto a via Zancan in modo da celare la presenza, ma ben visibile dalle finestre dei condomini che si trovano al di là delle mura e alle diverse persone che durante il giorno portano a passeggio il cane sullo spiazzo erboso. All’esterno delle tende zaini, borse, abiti, anche una bicicletta ed un bidone per la raccolta dell’organico, come recita la vistosa etichetta di Aps. Sul terreno resti di cibo, spazzatura di varia natura e residui organici, un contesto che fa temere per le condizioni igienico sanitarie di quanti, non trovando un tetto, cercano di non dormire all’addiaccio.

Una situazione conosciuta dall’amministrazione che, finora, come spiega il Comitato Ansa Borgomagno, non è stata sanata.

LA SEGNALAZIONE
«Abbiamo avvisato immediatamente appena ci siamo accorti della tendopoli, pensando che sarebbe intervenuta la polizia municipale, già un paio di settimane fa - affermano a più voci i componenti del comitato - invece non c’è stato alcun intervento anche se si tratta di zone che vengono percorse molto spesso dagli agenti che evidentemente non si sono accorti di nulla. Purtroppo via Zancan è un’area che si presta, come accaduto ripetutamente in passato, all’insediamento di bivacchi e dove staziona in ogni stagione da un paio d’anni una vecchissima roulotte in cui vivono delle persone. Ci chiediamo perché la municipale non intervenga. É un problema sanitario, considerati i rifiuti visibili sul terreno, ma anche sociale: come si possono lasciare delle persone in quelle condizioni con la temperatura che di notte scende anche sotto zero?».

LA PULIZIA
«Un intervento di pulizia è stato fatto il 27 gennaio scorso dall’associazione Rateke allertata dal Comitato ma, nel giro di pochi giorni, il degrado è ripreso. «Ringraziamo i volontari che hanno ripulito a loro rischio ma ribadiamo, cosa fa la polizia municipale: transita in auto e non vede? Potrebbero scendere e vedrebbero quello di cui si accorgono i cittadini. Ed i Servizi sociali di una città che si dice accogliente e dedita all’integrazione come rispondono? Non è possibile lasciare per strada persone in quelle condizioni».
 

Ultimo aggiornamento: 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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