Wanbao, niente accordo: la multinazionale cinese licenzia 90 lavoratori

Venerdì 21 Settembre 2018
Wanbao, niente accordo: la multinazionale cinese licenzia 90 lavoratori
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MEL -  Niente da fare: anche l'ultima flebile speranza di salvare i 90 esuberi della Wanbao Acc si è frantumata sul tavolo a Venezia al quale erano seduti azienda, Regione e sindacati. A nulla è servito l'impegno messo in campo, l'accordo non è stato raggiunto e dal primo di ottobre si troveranno senza posto di lavoro. L'INCONTRO Quello andato in scena ieri era il terzo vertice organizzato per trovare un'alternativa al diktat aziendale: «Non c'è lavoro, siete in troppi, bisogna tagliare». Ora giù il sipario, i margini di trattativa sono esauriti. «La vertenza spiegano i rappresentanti sindacali - è formalmente chiusa. L'azienda è quindi ora libera di inviare ai lavoratori la lettera di licenziamento che sarà effettivo dal primo di ottobre».
 
I SINDACATI La responsabilità di questi 90 licenziamenti è di tutto il territorio. «In primis dell'azienda perché siamo partiti lo scorso anno da 167 esuberi totali spiega Luciano Zaurito, segretario Uilm di Belluno e siamo arrivati oggi a 90. In quest'anno abbiamo fatto un lavoro importante trovando un'80ina di fuoriuscite volontarie. Con la riduzione oraria avremmo potuto arrivare ad una ventina di esuberi totali, ma l'azienda non ha voluto venirci incontro tenendoli in azienda nonostante il sacrificio fatto in questi anni. Ma le responsabilità sono anche del territorio che non è riuscito a trovare una ventina di posti di lavoro che avrebbero consentito di azzerare gli esuberi».

»Esprimo forte rammarico per non essere riuscito, insieme ai miei colleghi, ad ottenere un risultato dichiara Luca Zuccolotto, sindacalista della Cgil -.
Ce l'abbiamo messa tutta ma nonostante la riduzione di orario restavano sul tavolo alcuni esuberi e il mandato dei lavoratori era chiaro: accordo solo con zero esuberi. L'azienda non era disponibile e quindi non c'è stato accordo». Diversa la posizione della Cisl. «Siamo rammaricati di non aver saputo convincere i lavoratori sull'utilità di un accordo che prevedesse anche degli esuberi, ribadendo la centralità del sindacato anche nella difficile gestione delle uscite sottolinea il sindacalista Mauro Zuglian -. Ad oggi saranno possibili solo iniziative in solidarietà ai licenziati ed accorati appelli al territorio perché proponga soluzioni occupazionali». IL QUADRO Già oggi i sindacati svolgeranno le assemblee con tutti i lavoratori per informarli di quanto emerso nelle ultime ore. Dopo la condivisione i sindacati decideranno insieme ai lavoratori come procedere. Non sono esclusi scioperi e manifestazioni. Eleonora Scarton
Ultimo aggiornamento: 20:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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