Villorba. Anziano cade sulla ciclabile per una buca, il Comune deve pagare. La famiglia vince in Appello dopo 9 anni

Sabato 4 Maggio 2024 di Alfredo Baggio
La pista ciclabile di via Postioma dove l'anziano è caduto

VILLORBA (TREVISO) – Dopo quasi nove anni dall’accaduto si chiude con la sentenza della Corte d’Appello di Venezia l’odissea giudiziaria che ha coinvolto un uomo di 83 anni di Villorba che, nel 2015, era caduto dalla bicicletta a causa di una buca non coperta lungo la pista ciclabile di via Postioma. Una sentenza che conferma le responsabilità del Comune di Villorba e condanna l’amministrazione a integrare il rimborso ai familiari con ulteriori 4mila euro per i danni morali non correttamente calcolati nell’incrociare i parametri delle tabelle di quantificazione del danno utilizzate dal tribunale di Milano.

ITER INTERMINABILE

Purtroppo a causa delle lunghezza del processo il diretto interessato non ha potuto godere dei giusti risarcimenti: l'anziano è morto prima della sentenza, che risale allo scorso gennaio. L'uomo, in seguito alla brutta caduta, si era procurato una serie di fratture al volto, in particolare al naso, a una mascella e a uno zigomo. Già nell’ottobre 2022 una sentenza del tribunale di Treviso, che condannava il Comune di Villorba a risarcire quasi 25.500 euro, aveva dato ragione alla famiglia il cui legale aveva però individuato delle imprecisioni nel calcolo del danno.

Il verdetto era stato quindi impugnato sostenendo che il giudice avesse sbagliato a elaborare le tabelle per l’esatta quantificazione. «Per il figlio è stata una soddisfazione - spiega il legale della famiglia - perché al tempo, quando aveva deciso di fare causa in Appello, si era sentito trattato come un esoso che fa causa semplicemente per ottenere di più.

Invece ha semplicemente ascoltato il parere tecnico del suo difensore e, come è giusto che sia, gli è stato liquidata la differenza, che ammonta a oltre 4mila euro, più le spese legali».

OSTACOLI E COMPETENZE

Inizialmente non era stato semplice definire un responsabile dell’accaduto, poiché il sedime stradale è provinciale, su una ciclabile che è un uso al Comune di Villorba, ma che costeggia una zona privata, di proprietà del distributore di carburante Furlanetto. In primo grado il Comune e la Provincia si erano costituiti in giudizio chiedendo il rigetto della domanda e chiamando a loro volta in giudizio la Furlanetto Snc. I giudici non hanno però riscontrato responsabilità del privato, condannando il Comune di Villorba al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali. L’avvocato del Comune di Villorba aveva inoltre chiesto che venisse riaperta la questione sulle responsabilità dell’ente, chiedendo la restituzione di quanto pagato a titolo di risarcimento, ma la Corte d’Appello ha confermato le colpe del Comune, che di recente ha provveduto a saldare i conti.

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