Dare nuovo impulso al comparto della sanità locale potenziando i servizi e cercando di ridurre la spesa della mobilità passiva attraverso una maggiore sinergia con le strutture private accreditate.
Se ne è parlato ieri nel corso di un convegno organizzato dalla Federlazio Frosinone. Un'occasione per fare il punto a pochi mesi dall'approvazione della programmazione della rete ospedaliera 2024-2026 (in provincia è previsto l'aumento dei posti letto con il rapporto ogni mille abitanti che sale dal 2,8 al 3,07) e dal provvedimento della Regione che destina sei milioni di euro alla Ciociaria per nuove assunzioni e stabilizzazioni di medici, infermieri e altre figure. All'incontro sono intervenuti Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone, Alessandro Casinelli, presidente Federlazio Salute, Alessia Savo, presidente della Commissione sanità della Regione, e Sabrina Pulvirenti, commissario dell'Asl. È stato affrontato il tema sanità nel suo complesso ed è emersa l'intenzione comune di migliorare servizi e tempi delle prestazioni nonché di rafforzare la rete dell'assistenza. Il tutto sviluppando le potenzialità della sanità pubblica, quindi di ospedali e presidi di prossimità, e provando a gettare le basi per una collaborazione pianificata e calibrata sul territorio con il settore privato. Il tutto anche nell'ottica di un futuro contenimento dei costi che oggi l'Asl di Frosinone deve sostenere per cure e ricoveri di cittadini ciociari al di fuori della provincia, quindi in altre zone del Lazio o in altre regioni. Risorse, è stato spiegato, che potrebbero essere concentrate in Ciociaria avvalendosi ulteriormente di centri e cliniche del privato convenzionato.